sabato, settembre 22

I Mille Occhi Festival Internazionale del Cinema e delle Arti a Trieste


I Mille Occhi
Festival internazionale del cinema e delle arti
dal 22 al 29 settembre 2007, a Trieste presso il Teatro Miela
VI edizione - Occhi chiusi spalancati


Il festival I Mille Occhi si presenta come un continuo flusso di scoperte e conquiste, l'idea che, secondo il direttore Sergio Grmek Germani, "ci si possa divertire anche con cose che hanno un tono alto: la sfida numero uno, il punto primo del decalogo che ci prefiggiamo è infatti quello di riuscire a non annoiare mai".

Nella serata inaugurale di sabato 22 settembre, in occasione dei trent’anni dalla scomparsa della diva Maria Callas verranno presentati i primi giovani lavori del regista Werner Schroeter dedicati alla grande artista, tutti in anteprima internazionale.
Accanto a questi, ancora cortometraggi per una proposta esclusiva: quattro lavori brevi di uno dei maestri d'ogni tempo, Carl Theodor Dreyer, in una sorta di pubblicità progresso.
Questi provocatori corti si presentano oggi a noi come un moderno manifesto ambientalista su temi scottanti ancor oggi (dalla velocità sulle strade all'inquinamento delle acque) che furono addirittura bloccati dallo stesso governo danese che li aveva commissionati. Attualissimi, scandalosi e provocatori: tra loro vi è anche un inedito in anteprima mondiale (mai proiettato neanche in Danimarca), 13 minuti di altissimo valore poetico che nulla hanno da invidiare ai capolavori del maestro danese.


Mercoledì 26, per la prima volta a Trieste in 35 mm, Lettere dal Sahara di Vittorio de Seta in una proiezione speciale per le scuole alla presenza del regista.
Il film si inserisce nella sezione del Festival, intitolata "I politici martiri della liberazione africana: Lumumba, Cabral, Sankara (parte I)" dedicata agli artefici della liberazione delle terre d'Africa, rilevante anche per il particolare rapporto che questi, come nel caso di Lumumba, intrattennero con il cinema. Nella serata, l'appuntamento con La linea persa di Addis Abeba in anteprima mondiale e la presentazione del progetto della Malastrada Film Même père même mère. Infine, la proiezione di Lumumba: la mort d’un prophète di Raoul Peck.

Giovedì 27 alle 20.30, un evento senza precedenti: un CONCERTO AL BUIO di un grande del panorama jazz internazionale contemporaneo come DANILO REA, che creerà appositamente per I mille occhi la colonna sonora di un film immaginario... un modo nuovo per provare a sentire la musica.

Il Premio Anno uno a un cineasta del nostro tempo verrà assegnato sabato 29 settembre alle 20.30 al regista portoghese Paulo Rocha e verrà proposto il suo ultimo capolavoro insufficientemente amato, Vanitas.
Il ritorno dell'ospite-amica Jackie Raynal divenuta motore d’idee e suggerimenti, che quest’anno presenterà un ricordo di Tina Aumont e, solo per I mille occhi, un’anticipazione del suo prossimo film.
Jacques Baratier, cineasta peculiare collocatosi a latere della Nouvelle Vague, curiosamente isolato all’interno della stessa cinematografia francese. E Tabù, un ciclo anomalo in tutti i sensi, volutamente presentato in formati non originali e centrato su alcuni dei film più estremi e censurati della storia del cinema.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale della manifestazione IMilleOcchi.com.

NOTIZIE CORRELATE



0 Commenti: